Kverneland Academy quest’anno raddoppia con un nuovo progetto agronomico dedicato alla soia, in collaborazione con il team di economisti diretti da Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, insieme ai partner Sipcam Italia e la ditta Speziali Antenore di Roncoferraro, presso l’azienda agricola Berzaghi a Castel D’Ario (Mantova) su una superficie di circa 14 ettari.
L’obiettivo è valutare i risultati economici del confronto tra due livelli di precisione abbinati ad aratura/erpicatura e a minima lavorazione. Attraverso il progetto si intende misurare:
Le analisi economiche sono suddivise per:
Il CTC di Kverneland lavora l’appezzamento dedicato alla prova su minima lavorazione.
Ecco l’appezzamento dedicato alla lavorazione tradizionale, con l’aratura effettuata dall’aratro Kverneland Variomat 2500 S ed erpicature con Kverneland F 35.
In particolare, i due livelli di precisione applicati ai due sistemi di lavorazione del terreno comprendono:
Le varietà di soia della linea NAV® sono nate per fornire una materia prima di altissima qualità alle Filiere Speciali, alimentare e zootecnica. Grazie alla ridotta quantità di fattori anti-nutrizionali non termolabili e a un contenuto proteico elevatissimo e di ottima qualità, la granella di queste varietà è molto apprezzata e ricercata dai trasformatori e offre la possibilità di venire premiata, valorizzando così direttamente il lavoro dell’agricoltore.
La varietà NAV290 di Sipcam Italia fornisce un prodotto di altissima qualità adatto alle filiere italiane.
La NAV290® è la varietà dedicata alla prova, classe di maturità 1+, taglia media, fiore bianco e ilo nero. È una pianta caratterizzata da ottima resistenza all’allettamento e la sua perfetta sanità mantenuta fino alla raccolta la rende particolarmente adatta alle raccolte tardive.
NAV290® è caratterizzata da un’alta fertilità e ben si adatta a diverse condizioni pedoclimatiche. Le particolari qualità della sua granella rendono le attenzioni alla disponibilità idrica ancora più importanti, soprattutto nella fase finale del riempimento dei baccelli, così da completare al massimo l’accumulo di proteine e l’ingrossamento del seme.
Sulla base della mappatura del terreno effettuata da Agrisoing, gli agronomi di Sipcam Italia in collaborazione con Bruno Agazzani della ditta Speziali Antenore, responsabile tecnico del progetto, hanno elaborato la mappa di prescrizione con quattro diverse densità di semina: 35, 40, 45 e 50 piante/mq.
La mappa di prescrizione sulla base della mappatura del suolo effettuata da Agrisoing.
La seminatrice Kverneland Optima HD e drive II semina la soia NAV 290 insieme al fertilizzante Umostart OM Power.
Non si deve pensare che la soia non abbia bisogno di fertilizzazione. Infatti, se per l’azoto riesce soddisfare da sé il suo fabbisogno, la soia ha necessità di fosforo prontamente disponibile da distribuire al momento della semina per rispondere alla richiesta energetica derivante dalla sua intensa attività di fissazione dell’azoto ma anche per favorire una pronta emergenza delle piantine.
Il concime microrganulare Umostart OM Power di Sipcam Italia.
Sipcam Italia sul campo Kverneland Academy ha distribuito a 20 kg/ha il concime microgranulare Umostart Om Power, insieme al seme trattato con rizobio Optimax (una combinazione di rizobi specifici per la soia e microrganismi che solubilizzano i fosfati).
Umostart OM Power rilascia nel solco di semina non solo fosforo ma anche matrici organiche azotate a rilascio modulato, acidi umici, fulvici e zinco legati e protetti dalla materia organica.
Diamo appuntamento ai nostri lettori alla prossima puntata dedicata al diserbo della soia.